Malattie asbesto associate: convegno su diagnosi anatomopatologica

Il 12 e il 13 novembre con relatori di rilevanza nazionale 

Riprendono i grandi convegni scientifici a carattere nazionale all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria con una formula mista online e in presenza. Il 12 e il 13 novembre nella Sala Incontri della Direzione Generale si terrà infatti l’evento “La diagnosi anatomopatologica delle malattie asbesto associate. Nodo cruciale nella risposta a quesiti medico-legali e nella ricerca multidisciplinare” che si pone come obiettivi non solo creare una rete interdisciplinare per sviluppare competenze specifiche sull’argomento, ma anche la produzione di un documento condiviso e facilmente applicabile da tutti.

Le classiche patologie da amianto, sia non tumorali come asbestosi, placche pleuriche e ispessimenti pleurici, versamenti pleurici benigni e atelettasie rotonde sia neoplastiche come il mesotelioma, sono soprattutto conosciute in ambito della medicina del lavoro, un po' meno in ambito anatomopatologico. Si è voluto, pertanto, con queste due giornate, dare spazio alla diagnostica anatomopatologica di queste patologie, anche e soprattutto per le implicazioni terapeutiche e medico-legali ad esse associate.

Si parlerà quindi della diagnosi anatomopatologica della asbestosi, tenendo conto che per il patologo essa richiede una approfondita conoscenza di tutte le fibrosi polmonari e un lavoro strettamente congiunto con i clinici. Sarà l’occasione anche per discutere di marcatori morfologici di esposizione all’asbesto (placche pleuriche e fibre minerali ricoperte e non nei tessuti biologici), prettamente da un punto di vista istologico, in quanto bagaglio fondamentale per i patologi nell’affrontare la diagnosi delle patologie asbesto associate. I patologi presenti si confronteranno poi nella diagnostica del mesotelioma e sulle sue criticità ai giorni nostri. Si tratta di un tema molto rilevante viste le nuove possibilità terapeutiche con gli studi di genetica e di biologia molecolare: diversi modelli concordano infatti nel prevedere un picco di incidenza del mesotelioma nel periodo compreso tra la seconda e la terza decade degli anni 2000 e pertanto è necessario fare formazione in ambito di questa diagnostica che per alcune varianti rimane ancora complessa.

La due giorni vuole quindi essere un momento di dialogo e confronto tra esperti, contando 26 interventi tra relatori e moderatori di numerosi ospedali, università, istituti di ricerca e del mondo legale, nonché un’occasione per presentare le attività di ricerca sull’amianto condotte all’interno dell’Ospedale di Alessandria grazie agli interventi di Antonio Maconi, Direttore del Dipartimento Attività Integrate Ricerca Innovazione AO AL, Roberta Libener, Dirigente Biologa del Centro Raccolta Materiale Biologico aziendale, Federica Grosso, Responsabile della Struttura Mesotelioma AO AL, e Narciso Mariani, della Struttura di Anatomia Patologica AO AL.