Medicina di genere
Cos'è la Medicina di genere?
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce Medicina di Genere lo studio dell'influenza delle differenze biologiche (sesso) e socio-culturali e economiche (genere) sulla frequenza, i disturbi e la gravità delle malattie che colpiscono uomini e donne e, in generale, sullo stato di salute e di malattia di ogni persona.
È importante sottolineare che la medicina di genere non riguarda solo la salute della donna e non rappresenta una nuova branca della medicina bensì un approccio interdisciplinare da estendere a tutte le aree della medicina esistenti e a tutti i livelli, dalla prevenzione, alla diagnosi, alla terapia.
La medicina di genere, rappresenta, infatti un elemento strategico anche per il Servizio Sanitario Nazionale, nell’ottica di perseguire con crescente efficacia ed efficienza l’obiettivo di una medicina personalizzata, aderente alle specifiche necessità e peculiarità di ciascuno
Qualche esempio pratico dell’importanza clinica della Medicina di genere
In passato è stata sottovalutata l'importanza delle patologie cardiovascolari nelle donne nonostante, eccezion fatta per il periodo della vita in cui la donna è fertile, che vede gli uomini di pari età ad essere più colpiti, la frequenza di queste malattie vada successivamente aumentando nelle donne fino a superare l'uomo dopo i 75 anni. Si rileva, inoltre, ad esempio una diversa presentazione clinica dell’infarto acuto del miocardio: nelle donne raramente si riscontra dolore al petto retro sternale e gravativo mentre più frequentemente si assiste a dolori atipici: allo stomaco, in zona interscapolare, alla mandibola, oppure si possono manifestare e solo stanchezza, ansia, lieve mancanza di respiro, svenimenti.
Un altro esempio è rappresentato dai tumori: in media nel corso della vita un uomo su 2 e una donna su 3 possono sviluppare tumore e un uomo su 3 e una donna su 6 possono morire a causa di un tumore. In generale, con l'eccezione del carcinoma della tiroide, incidenza e mortalità sono inferiori nelle donne.
Un esempio evidente è rappresentato dal cancro del colon-retto più frequente negli uomini, almeno rispetto alle donne in età fertile, ad indicare che gli ormoni femminili (estrogeni) costituiscono un fattore protettivo. Anche la localizzazione può essere diversa, con le donne più soggette a sviluppare un tumore nel lato destro ascendente del colon, e gli uomini nel lato sinistro discendente. La diversa localizzazione presenta importanti implicazioni anche ai fini dell’efficacia dello screening (ricerca del sangue occulto nelle feci)che risulta maggiore nell’uomo.
Di contro ci sono alcune malattie considerate di esclusivo appannaggio femminile e, conseguentemente, spesso non considerate negli uomini. Paradigmatico è il caso dell’osteoporosi, patologia che colpisce prevalentemente le donne, ma che rappresenta una minaccia anche per gli uomini anziani che, in seguito a fratture importanti, quali quelle dell'anca e del femore, riportano conseguenze più gravi e una mortalità più alta.
- Modalità di accesso
L’Azienda Ospedaliera si è impegnata per incentivare la sensibilizzazione del personale sanitario all’importanza crescente della medicina di genere e per promuovere progettualità ad essa connesse.
I progetti attivati/programmati risultano essere:
- VAX DAY dedicati alle gravide nel terzo trimestre di gestazione a cura della SC Ginecologia ed Ostetricia
- Cardiologia di Genere (Costante, Polla)
- Endocrinologia in menopausa (Dealberti)
- Prostate Cancer Unit (Serao, Di Stasio)
- Gestione dell’ambulatorio della Gravidanza in ambito della Medicina Trasfusionale (Leoncino, Pollis)
- Violenza di Genere (Sterpone, Franceschetti, Pitisano)
- Informazioni di contatto
Dr.ssa Genny Franceschetti, Dirigente Medico Direzione Medica dei Presidi
Dr.ssa Rossella Sterpone, Responsabile SSa Psicologia