Anestesia e Rianimazione Pediatrica

Struttura Complessa

Patologie trattate

Vengono ricoverati presso la Terapia Intensiva Pediatrica circa 200 pazienti di età compresa tra 0 e 18 anni che presentano patologia critica con gravità tale da compromettere le loro funzioni vitali:

  • insufficienza respiratoria
  • insufficienza cardiocircolatoria
  • coma
  • shock settico
  • politrauma
  • insufficienza multiorgano

Vengono presi in carico anche pazienti meno gravi, ma che necessitano di monitoraggio clinico e strumentale intensivo, come ad esempio i bambini a rischio di insufficienza respiratoria nel post-operatorio (adeno-tonsillectomie in pazienti con appnee ostruttive del sonno, faringo-plastiche in bambini affetti da palatoschisi, bambini con patologie neuromuscolari, encefalopatie croniche).

Servizi erogati

L'equipe della Struttura si occupa di:

  • attività anestesiologica pediatrica dentro e fuori dal blocco operatorio
  • gestione del dolore post-operatorio
  • gestione della Terapia Intensiva Pediatrica
  • gestione delle emergenze presso il Pronto Soccorso Pediatrico e tutto il Presidio Pediatrico
  • attività di anestesia pediatrica, presso il Presidio Civile, sia per esami diagnostici radiologici che per interventi chirurgici relativi alle discipline non presenti presso il Presidio Ospedale infantile (ad esempio Neurochirurgia)

Nella struttura vengono ricoverati pazienti di età neonatale e pediatrica (fino a 18 anni) in condizioni critiche, affetti da patologie di tipo medico, chirurgico o traumatico. Vengono inoltre assistiti tutti i bambini in condizioni critiche nei reparti di degenza e in Pronto Soccorso (H24 e 7 giorni su 7).

Nel Blocco Operatorio Pediatrico si garantisce l’applicazione delle tecniche di sedazione, anestesia generale e di anestesia locoregionale per gli interventi di Chirurgia, Urologia, Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, Otorinolaringoiatria, Odontoiatria, Chirurgia Toracica e Oculistica, eseguiti presso le sale operatorie del Presidio Ospedaliero Infantile.

Attività didattiche e di ricerca 

Aree di eccellenza

  • trattamento del lattante-bambino affetti da insufficienza respiratoria acuta. Nel trattamento dei pazienti affetti da insufficienza respiratoria acuta utilizziamo tecniche avanzate di supporto respiratorio: ventilazione convenzionale invasiva, ventilazione e alta frequenza, somministrazione di Ossido Nitrico ed Elio, ventilazione NAVA. Particolare attenzione è posta all’utilizzo preferenziale, in alternativa all’intubazione, della ventilazione non invasiva, della CPAP erogata tramite casco o maschera e dell’assistenza meccanica alla tosse. In questo ambito la struttura è riconosciuta come Centro di riferimento regionale
  • ventilazione meccanica domiciliare (VMD) invasiva e non invasiva nell’età evolutiva di cui la struttura è Centro di riferimento regionale. Viene definito il timing per l’inizio della VMD e per l’assistenza meccanica alla tosse; vengono adattati i bambini all’inizio della VMD e dell’assistenza meccanica alla tosse; vengono addestrati i care-givers alla gestione della VMD e dell’assistenza meccanica alla tosse; viene effettuato il follow-up dei pazienti in VMD e/o assistenza meccanica alla tosse
  • percorso dell’adeno-tonsillectomia in bambini affetti da apnee ostruttive. In questo ambito particolare la cura viene prestata ai bambini sia in fase preoperatoria sia intra e post operatoria. Inoltre i bambini a maggior rischio di insufficienza respiratoria post-operatoria vengono ricoverati in Terapia Intensiva per il monitoraggio cardio-respiratorio
Riferimento della struttura
Direttore
Giovanni Montobbio
Informazioni di contatto

giovanni.montobbio@ospedale.al.it

Dove si trova
Presidio
Presidio Infantile "Cesare Arrigo"
Piano
Secondo piano

Coordinatore infermieristico
Laura Carollo
Informazioni di contatto

0131-206252

Orario visite

Tutti i giorni feriali dalle ore 12.00 alle 13 e dalle ore18.00 alle 19.00.

Nei giorni festivi prefestivi dalle ore 16.00 alle ore 1900.

Vi è la possibilità, per esigenze del paziente e/o dei famigliari, di modificare e di prolungare l’orario di visita.

Quando è ritenuto utile per il paziente, a discrezione del medico curante, il genitore può stare vicino al figlio H24.

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