Attività
Articolazione della Struttura
- Reparto di degenza di Medicina d’Urgenza dotato di 6 camere a 2 letti, 1 camera singola ed un ambiente con 4 letti monitorizzati. Questa sezione ha sede al 5° piano dell’ospedale ed accoglie prevalentemente pazienti provenienti dal Pronto Soccorso ma anche malati ricoverati in reparti internistici le cui condizioni si complicano durante la degenza.
- Struttura semplice di medicina Semi-intensiva ed Osservazione Breve.
Medicina Semi-Intensiva ed Osservazione Breve Intensiva (OBI) Dotata di 5 camere a 2 letti, di cui una con 2 letti monitorizzati, un ambiente con 4 letti tutti monitorizzati ed una camera di isolamento monitorizzata. Questa sezione ha sede a piano terra accanto al Pronto Soccorso ed è dedicata al ricovero dei pazienti più critici. Oltre ad accogliere pazienti provenienti dal Pronto Soccorso riceve pazienti trasferiti da reparti intensivi e pazienti provenienti da altri reparti di degenza che necessitano di monitoraggio e cure in ambiente semi-intensivo. Inoltre 4 letti, di cui 2 monitorizzati, sono dedicati all’osservazione breve intensiva (OBI) di pazienti provenienti dal Pronto Soccorso.
- Struttura semplice di Pronto Soccorso dotata di:
- Shock room. In questa sede vengono valutati i pazienti in imminente pericolo di vita.
E’ possibile iniziare immediatamente la monitorizzazione del malato, eseguire i principali esami radiologici direttamente in sala, senza necessità di spostare il paziente in radiologia, mettere in atto la gestione avanzata delle vie aeree e la ventilazione polmonare quando necessario, praticare le terapie più urgenti.
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- Box visita. I pazienti meno gravi possono essere valutati in 3 differenti sale visita, tra loro contigue (box). Ogni box è dotato di monitor, con possibilità di misurazione della pressione arteriosa non invasiva, saturimetria, rilevazione continua del tracciato elettrocardiografico
La struttura si occupa della valutazione, diagnosi e primo trattamento dei pazienti che ad essa si rivolgono che, dopo la valutazione eseguita in triage, vengono chiamati per la visita in base alla priorità precedentemente stabilita (codice rosso, codice giallo, codice verde, codice bianco). La procedura di triage è spiegata in altra sezione del sito aziendale, cui si rimanda per maggiori dettagli. I pazienti di competenza ortopedica vengono inviati direttamente in Sala Gessi, immediatamente attigua al Pronto Soccorso.
Attività di Pronto Soccorso
Principali patologie trattate
- Sepsi
- Shock settico
- Politrauma
- Sanguinamento acuto del tratto gastroenterico
- Shock emorragico
- Sindrome coronarica acuta
- Edema polmonare acuto cardiogeno
- Shock cardiogeno
- Ictus cerebri
- Polmoniti
- BPCO riacutizzata
- Asma acuto
- Embolia polmonare
- Intossicazioni acute
- Sincope
- Scompenso metabolico acuto
Settori di specifico interesse
- Studio di eventi sincopali di origine non definita
- Diagnosi e trattamento di disturbi elettrolitici e dell’equilibrio acido-base
- Urgenze ipertensive
- Ecografia integrata nella valutazione del paziente critico
- Applicazione e monitoraggio della ventilazione non invasiva
- Trattamento d’urgenza delle intossicazioni acute
Aree di eccellenza
- Ecografia integrata nella valutazione del paziente critico mediante apposita apparecchiatura dedicata disponibile in Pronto Soccorso.
- Applicazione e monitoraggio della ventilazione non invasiva mediante apposito ventilatore disponibile in Pronto Soccorso
- Diagnosi e trattamento dei principali disturbi elettrolitici e dell’equilibrio acido-base, per i quali ci si avvale dell’emogasanalizzatore disponibile in Pronto Soccorso
- Inquadramento e trattamento del paziente complesso pluripatologico
Attività di ricovero ordinario
Principali patologie trattate
- Sepsi grave
- Shock settico
- Shock ipovolemico da sanguinamento acuto del tratto gastroenterico
- Sindrome coronarica acuta senza indicazione immediata a procedure interventistiche
- Edema polmonare acuto cardiogeno
- Scompenso cardiaco cronico riacutizzato
- Embolia polmonare
- Insufficienza respiratoria acuta con necessità di ventilazione non invasiva
- Polifratturati senza indicazione immediata ad intervento chirugico
- Sincope di sospetta origine cardiogena
- Intossicazioni acute
- Scompenso metabolico acuto
Settori di specifico interesse
- Studio di eventi sincopali di origine non definita
- Diagnosi e trattamento di disturbi elettrolitici e dell’equilibrio acido-base
- Chetoacidosi diabetica
- Sindrome iperglicemica-iperosmolare
- Urgenze ipertensive
- Ecografia integrata nella valutazione del paziente critico
Aree di eccellenza
- Ecografia integrata nella valutazione del paziente critico
- Applicazione e monitoraggio della ventilazione non invasiva
- Inquadramento e trattamento del paziente complesso pluripatologico durante le fasi di acuzie
- Prosecuzione dell’iter diagnostico e terapeutico nel paziente politraumatizzato proveniente dalla Terapia Intensiva
- Accoglienza del paziente polifratturato proveniente dal Pronto Soccorso in condizioni critiche non candidabile a ricovero in ambiente ortopedico
Prestazioni ambulatoriali
- Visita di controllo di medicina d’urgenza ( martedì ore 14.30 )
- Prima visita e controlli successivi per valutazione di pazienti inviati per sincope di n.d.d. (mercoledì ore 15.00)
Attività didattiche e di ricerca
- Formazione aziendale in rianimazione cardio-polmonare di base ed avanzata e di defibrillazione precoce con utilizzo del DAE
La struttura è parte della rete formativa della:
- Scuola di Specializzazione in Medicina d’Urgenza dell’Università degli Studi di Pavia
- Scuola di Specializzazione in Medicina Interna dell’Università degli Studi di Pavia
- Scuola di Specializzazione in Medicina d’Urgenza dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale
Linea di ricerca:
- Gestione della sincope.
- Infezioni dei tessuti molli (studio prospettico osservazionale non interventistico multicentrico “Registro nazionale infezioni di cute e tessuti molli”, promosso dalla Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali)
E’ in corso di approvazione presso il comitato etico dell’Ospedale di Parma uno studio multicentrico osservazionale che si propone di valutare la gestione delle sincopi a rischio intermedio. Il Centro coordinatore dello studio è la Medicina d’Urgenza dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
Attività di terapia semi-intensiva
Principali patologie trattate
- Sepsi grave
- Shock settico
- Shock ipovolemico da sanguinamento acuto del tratto gastroenterico
- Sindrome coronarica acuta senza indicazione immediata a procedure interventistiche
- Edema polmonare acuto cardiogeno
- Embolia polmonare
- Insufficienza respiratoria acuta con necessità di ventilazione non invasiva
- Polifratturati senza indicazione immediata ad intervento chirugico
- Intossicazioni acute
- Scompenso metabolico acuto
- Gravi disionie
- Insufficienza renale con necessità di monitoraggio dei parametri vitali e di terapia dialitica in continuo
Aree di eccellenza
- Ecografia integrata nella valutazione del paziente critico
- Applicazione e monitoraggio della ventilazione non invasiva
- Inquadramento e trattamento del paziente complesso pluripatologico durante le fasi di acuzie
- Prosecuzione dell’iter diagnostico e terapeutico nel paziente politraumatizzato proveniente dalla Terapia Intensiva
- Accoglienza del paziente polifratturato proveniente dal Pronto Soccorso in condizioni critiche non candidabile a ricovero in ambiente ortopedico
- Monitoraggio multiparametrico comprensivo di linea arteriosa e della pressione venosa centrale
Attività di Osservazione Breve Intensiva ( OBI)
Funzioni e Organizzazione dell’OBI
L’Unità di Osservazione Breve Intensiva è un’area dedicata ai pazienti che necessitano di osservazione clinica e strumentale e di terapia di breve durata (non superiore alle 24-36 ore). Le funzioni e gli obiettivi propri della struttura sono:
- Evitare i ricoveri inappropriati, che contribuiscono in misura consistente ad aumentare il tasso di occupazione dei presidi ospedalieri, a saturare la disponibilità di posti letto e quindi ad aumentare i tempi di permanenza dei pazienti in Pronto Soccorso.
- Evitare le dimissioni improprie, spesso all’origine di esiti negativi per il paziente, qualora non sia ben definito il quadro clinico alle dimissioni, e/o ritorni al pronto soccorso.
- Migliorare in definitiva la qualità dell’assistenza e delle cure e la percezione del paziente di essere assistito in maniera adeguata.
Questi obiettivi si raggiungono assicurando:
- una valutazione protratta ai pazienti che presentano quadri clinici non diagnostici dopo la prima valutazione clinica e strumentale in Pronto Soccorso;
- una valutazione longitudinale di patologie a bassa probabilità ed elevato rischio evolutivo (es. dolore toracico a bassa probabilità);
- una osservazione prolungata e un approfondimento diagnostico per le patologie a probabilità intermedia e rischio intermedio (es.dolore addominale-politrauma senza compromissione sistemica);
- osservazione prolungata per patologie ad elevata probabilità e basso rischio (es. colica renale);
- trattamento iniziale ospedaliero di patologie a basso rischio e rapida risoluzione (es. necessità di idratazione, trattamento del dolore acuto);
- terapia ed assistenza temporanea di pazienti con problematiche assistenziali complesse in attesa di trasferimento presso struttura periferica.
Non costituiscono funzioni dell’OBI la sosta e la gestione di pazienti già destinati a ricovero in attesa di posto letto o già destinati a dimissione dopo la valutazione in Pronto Soccorso.
Criteri di ammissione e durata dell’osservazione
Il paziente deve avere un unico problema da definire in termini di valutazione diagnostica e seguire un percorso stabilito da linee guida specifiche o percorsi integrati di cura (concordati con i servizi territoriali e con i servizi sociali) per ognuno dei sintomi e delle patologie oggetto di osservazione (vedi elenco).
Al contrario non devono essere ammessi pazienti con le seguenti caratteristiche:
- Condizioni cliniche gravi
- Molteplicità di problemi
- Degenza probabilmente lunga
- Presenza dei criteri per il ricovero
La durata dell’osservazione non deve superare le 36 ore.
Sintomi di presentazione e patologie appropriati per osservazione
Sintomi di presentazione
- Dolore toracico
- Sincope
- Dolore addominale
- Trauma cranico minore
Patologie appropriate per l’osservazione con terapia di breve durata
-Asma acuto
-Disidratazione/vomito/diarrea
-Fibrillazione atriale di recente insorgenza
-TVP non complicata
-Intossicazioni minori
-Scompenso cardiaco congestizio
-Gestione del dolore
-Colica renale
-Sindrome vertiginosa con o senza vomito
-Attacco ischemico transitorio
-Reazioni allergiche ad espressione cutanea non evolutive
-Ipoglicemia
-Crisi ipertensiva
-Crisi convulsiva
-Trauma minore
-Condizioni sociali di non immediata soluzione
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